DISTURBI SESSUALI

Il Piacere è una delle quattro emozioni primarie dell’uomo, non è qualcosa che si acquisisce o si apprende. Con l’esperienza, impariamo a gestire il piacere per trarne vantaggio nella nostra esistenza. Tuttavia, se non sappiamo come utilizzarlo o non lo sfruttiamo, il piacere può diventare un limite.

Cosa significa avere un disturbo nella dimensione sessuale? Sintetizzando potremo dire che un disturbo della sfera sessuale consiste in un’anomalia del suo funzionamento, che può coinvolgere una o più fasi della risposta sessuale, cioè la fase del desiderio, dell’eccitamento, del plateau, dell’orgasmo e della risoluzione.

Secondo il modello Breve Strategico nei disturbi sessuali esistono due tipi di tentate soluzioni che si ripetono spesso:

  • La prima consiste nella tendenza a provocare o inibire volontariamente reazioni che sono spontanee (come per esempio il rilassamento e l’abbandono). Il paradosso del “sii spontaneo” può trasformare il piacere in disagio, dolore o paura, allontanando ulteriormente l’individuo dalla soddisfazione desiderata.
  • La seconda consiste nell’allontanarsi dalle sensazioni spontanee che provocano piacere, come se fossero irresistibili o spaventose. Questo atteggiamento può portare a un eccesso di controllo che impedisce alla persona di godere del piacere e la conduce verso una progressiva anestesia emotiva.

La Terapia Breve Strategica ha sviluppato protocolli di trattamento specifici per le principali disfunzioni sessuali maschili e femminili, che hanno dimostrato un’efficacia del 91% dei casi.